Lì fuori, non vogliono ciò che sappiamo.
IL MULTIMILIONARIO
Non lo vedrai mai sulla CNBC.
ROBERT KIYOSAKI
E il sistema scolastico non ce lo dirà mai, perché fa anch’esso parte del processo.
Soldi finti, insegnanti finti, risorse finte.
PRESTATE MOLTA ATTENZIONE!
Conosco il gioco dei ricchi, me l’ha insegnato il mio ricco padre, tu lo conosci, perché sei un banchiere. I banchieri sono i giocatori ricchi.
È diverso da ciò che ti insegnano a scuola. In ogni parte del mondo… Cosa insegnano le scuole riguardo al denaro?
È la risposta è sempre: niente. E non è un errore. Non è un è uno sbaglio.
Io lo sapevo, la maggior parte delle persone lo sanno.
Per fare in modo che la classe povera ed il ceto medio continuino a lavorare duramente non viene loro insegnato cosa conoscono i ricchi.
Perciò, se hai letto “Rich dad, poor dad”, uscito nel 1997, dice proprio: “Ciò che i ricchi insegnano ai propri figli sui soldi, i poveri non lo fanno”.
La povertà fa male. Voglio dire, a me non piace.
Come non mi piace che il nostro sistema accademico sia così corrotto. Sappiamo che il settore bancario è corrotto, sappiamo che la politica è corrotta. Ma altrettanto lo è il sistema accademico.
Insomma, un conto è se si tratta di banche e politiche, ma qui parliamo di dove mandiamo i nostri figli. E ci affidiamo a loro affinché facciano la cosa giusta per loro, eppure non viene insegnato loro qualcosa di così fondamentale.
Come tu hai chiesto a tuo padre quando eri piccolo, oppure il tuo insegnante: “Quando ci parlerete o ci insegnerete qualcosa sui soldi?” e la risposta era semplicemente… “Mai!”.
E non lo faranno mai. Tu sai qualcosa, cosa sai? Condividilo con noi!
Cos’è l’educazione finanziaria?
Cos’è l’educazione finanziaria? Non si tratta di… ottenere un lavoro, lavorare sodo, risparmiare denaro. O investire in titoli ben diversificati, o ancora avere fondi d’investimento.
Il settore finanziario si basa su 2 sole cose, debiti e tasse.
Nel 1971, Nixon mise fine alla convertibilità del dollaro in oro e i dollari americani divennero dei debiti.
Eppure continuiamo a dire ai ragazzi di andare a scuola, trovare un lavoro, lavorare duramente, risparmiare denaro e saldare i debiti.
Chi è che dice loro di fare ciò? È la cosa più ridicola che esista.
Il libro inizia dicendo, alla prima riga: “Risparmiare ti renderà ricco.”
Sì, e non sarà mai così, lo sai già. E tutto questo veniva insegnato a noi bambini.
Perché risparmiare soldi e lavorare per ottenerli se possono stamparli più velocemente di quanto tu possa sudare per guadagnarli?
Perché continui a conservarli quando ne stampano altri?
I ricchi non lavorano per il denaro. Non toccate quella roba.
È quasi impercettibile, vero? Non dicono: “Ti addestrerò a diventare un’ape operaia per il resto della tua vita”, ma ti educano in un certo modo tale che diventerai così una volta finito. Esatto!
Che altro, cosa stava cercando di fare in quei primi mesi in cui hai iniziato a lavorare per lui? Cosa stava cercando di trasmetterti? Perché ti ha insegnato con le cattive come funziona il denaro.
Mettiamola così, se nella vita vuoi avere successo, devi assolutamente trovare i migliori insegnanti. E un ottimo insegnante è qualcuno che viene dall’interno, non dall’esterno.
Ma a scuola non puoi capire se il tuo istruttore è reale o meno.
È quei che entrano in gioco e si inizia a parlare di falsi insegnanti.
Gli ho detto: “Voglio che mi insegni qualcosa sul denaro”, e lui: “Perché dovrei insegnartelo? Se vuoi che te lo insegni, lavora gratis per me”.
E io risposi: “Perché gratuitamente?” E mio padre, il mio padre povero perse la testa.
Lui rispose: “Perché se ti pago, ragionerai come un impiegato. Il tuo cervello cambierà, se imparerai a non lavorare mai per i soldi, diventerai un uomo ricco”.
È un messaggio forte, una volta che dai lo stipendio a qualcuno, il suo cervello si spegne.
Insieme alla promessa di una pensione. Giusto. E sicurezza lavorativa.
Che è una sorta di stipendio sotto mentite spoglie, dato quando smetti di lavorare.
Dai ad un uomo un pesce, mangerà per un giorno. Insegnali a pescare, si ciberà per tutta la vita.
E molte persone povere confondono risorse per debiti. Credono che la loro casa sia una risorsa, quando in realtà è un debito.
Esattamente! Risorsa è un sostantivo, come “casa”, il denaro “fluisce”, è invece un verbo.
Quindi, per comprendere se si tratta di una risorsa o di un debito, serve un sostantivo ed un verbo.
Perciò, se il denaro sta fluendo fuori dalle tue tasche, è un debito. Se invece il denaro sta fluendo verso le tue tasche, è una risorsa.
Vedi, io possiedo 7000 proprietà immobiliari. Sono tutte risorse, ogni mese il flusso di denaro è in entrata.
Laddove un gran numero di persone hanno una grande casa sulla collina, lì il flusso di denaro è in uscita. Vero. E stanno andando in rovina. È proprio un modo di pensare.
L’altra questione che le persone povere non comprendono è la spesa maggiore che ogni individuo ha, ovvero le tasse.
Eppure non lo notiamo nemmeno, non è strano? Quando passeggi per le strade… e quando controlli lo stipendio e dici: “ah, c’è qualcosa che non va”. Non ti accorgi che il governo tiene una grossa mano nella tua tasca e non stai facendo nulla per ridurre ciò al minimo.
Di nuovo, questa è una grossa differenza tra i ricchi e i poveri.
I ricchi non lavorano per il denaro; la spesa maggiore sono le tasse.
Vedi, esistono 3 forme di reddito: reddito guadagnato, reddito da investimento e reddito passivo.
Si parla di reddito guadagnato nel caso io ottenessi un lavoro.
Se fossi un dottore o un programmatore, si tratterebbe di reddito guadagnato, perché appunto lavorerei per guadagnarmelo.
Se compro, supponiamo, una mela per 10 dollari e la vendo a 20, si tratta di… reddito da investimento, plusvalenza.
Ma il reddito passivo, ovvero del flusso del denaro, non è mai tassato.
Perciò, a tutti questi tizi in America che in questo periodo stanno urlando “tassate i ricchi!”, non posso che augurare loro buona fortuna!
Perché gran parte di coloro che si lamentano non sono a conoscenza di queste 3 forme di reddito. Ed in ogni caso le persone ricche non possiedono un lavoro. Possiedono dei beni.E di conseguenza, l’uomo povero medio, manda i propri figli a scuola, nella quale non imparano tutto ciò.
Sono pochissime le persone che comprerebbero ciò che compro io.
Guadagnare 1 milione di dollari senza pagare una singola tassa.
Il mio ricco padre me lo insegnò giocando al Monopoli, ebbe tutto inizio così, quattro case verdi, un hotel rosso.
O la formula di McDonald’s, ho scritto al riguardo. Sai, McDonald’s, Ray Kroc? Sì.
McDonald’s fa parte del mercato immobiliare. Vendono hamburger, ma comprano beni immobili in modo da non pagare le tasse.
Questo tizio, Bezos… possiede qualcosa come 16 miliardi di dollari. Quante tasse pagherà per avere 16 miliardi di dollari?
Zero!
Ed è del tutto legale, chiunque potrebbe farlo. Tutti possono farlo. Ma alla maggior parte delle persone manca l’educazione.
Una volta che avrai capito come sfruttare i debiti, non potrai mai più dire “non posso permettermelo”.
Perché le banche daranno a te… dopo il crollo del 2008, le banche mi diedero 300 milioni di dollari esenti da tasse.
Quando chiedo al classico tizio “perché non sfrutti il debito?”, non riescono nemmeno ad ottenere un prestito. Perché i loro punteggi; i loro punteggi FICO, che abbiamo solamente qui, sono davvero bassi.
I docenti scolastici non te lo diranno mai perché nemmeno loro lo sanno. Il mio povero padre non l’ha mai saputo.
Non puoi sapere se una cosa è una risorsa o un debito finché non sai dire in che direzione si muove il denaro.
Ad esempio una casa, è una risorsa o un debito? Beh, se prende soldi dalle tue tasche è un debito, mentre se inserisce di altri, è una risorsa.
Il governo americano vuole che io fornisca degli alloggi. Vuole che io crei occupazione, vuole che io prenda in prestito denaro. Perché è in questo modo che viene creato, attraverso il debito, come un’enorme sgravo fiscale.
E tutti potrebbero fare la stessa identica cosa, se solo avessero l’educazione finanziaria per farlo.
Se la gente comprendesse le leggi fiscali, la nostra società diverrebbe più prospera.
Ma è possibile che la povertà possa essere tramandata geneticamente? Sì!
Perché è una vera e propria mentalità. È un atteggiamento. Un atteggiamento.
È molto semplice; quando qualcuno mi chiede: “Come faccio a fermarlo?”, rispondo: “Non dire mai più di non potertelo permettere”.
Chiediti invece “Come posso permettermelo?”.
Il motivo per il quale ho così tanti soldi è perché non penso mai “non posso farlo!”, penso invece “Come posso farlo?”.
E poi lo faccio e basta! Commetto un sacco di errori. Ma è in questo modo che imparo.
Ma la gente povera, come mio padre, non fa altro che dire “Non posso permettermelo, credete che io sia fatto di soldi? Sono un insegnante, non posso farlo!”
E io l’ho imparato. Il mio padre ricco non ha mai detto quelle parole.
Perciò, quando incontro persone povere che usano spesso l’espressione “Non posso”, tutti coloro che dicono “Non posso permettermelo”, “Non posso farlo”, “Non posso entrare in un college”, “I ricchi sono malvagi”… scelgo di non partecipare a niente di tutto ciò.
Ed è una cosa che le persone oggi possono cambiare. Potrebbero!
In questo momento… con tale dialogo nella testa, smettetela di dire la frase “Non posso”. Non posso! Esatto.
Allora come posso? Soprattutto “Non posso permettermelo”, dite piuttosto “Come posso permettermelo?”.
Perché permette loro di aprirsi e vedere la cosa come un investimento per un futuro migliore..
Giusto, proprio come quando presi in prestito 300 milioni di dollari, inizialmente non riuscivo a farlo, volevo soltanto chiedere! E mi è stato respinto tante di quelle volte, ed ogni volta che mostravo alla banca le mie finanze dicevano: “Senta signore, mi dispiace, mi faccia un favore”, “Perché mi avete respinto?”.
E mi rispondevano sempre: “Sono questi i valori lì fuori. E io: “Se riuscissi a sistemarli, posso tornare a farle visita?”. E loro: “Certo!”.
Si chiama rifiuto, esattamente come mia moglie mi ha rifiutato per 6 mesi.
È tutta una questione di forza di volontà personale, che è poi spirituale, ad esempio dicendo “Se possono farlo loro, posso farcela anch’io!”.
E “Io come posso?”. Io come posso?
E io credo, come hai detto te una volta, “La parola si fa carne”. Già! Come nella Bibbia.
La tua intelligenza aumenta grazie ai tuoi errori, attraverso gli alti e bassi o con ciò che si impara.
I beni immobili restano beni immobili, ma è ciò che ho appreso mi ha reso più ricco, non il denaro in sé. Mi ha insegnato riguardo i soldi per farne altri.
Sai, ritengo che ognuno di noi, ogni essere umano abbia avuto un momento peggiore in tutta la propria vita.
E se recepiamo il messaggio, comincia una nuova vita. Se invece non lo capiamo, continuiamo a sprofondare.
Sono diventato più ricco perché non avevo bisogno di soldi, potevo usare questa cosa per fare soldi. Ma sono arrivato sin qui commettendo un sacco di errori.
La gente ha paura di commettere errori e ha il terrore di cadere in basso.